|
|
|
|
|
|
|
Anno 2005
Traina da terra: Il barchino
Emanuele Lisi da Catania
|
|
Circa 15 anni fa mi ritrovai a pesca durante una scaduta di scirocco in una spiaggia del messinese e precisamente a Letojanni , ad un certo punto della mattinata vedo una persona anziana che camminava a passo molto accelerato verso la mia postazione di pesca, teneva in mano un grosso sughero con del filo di grosse dimensioni , e subito dietro attaccato ci stava un piccolo divergente che lo seguiva a circa 40-50 m da riva ,sapete cosa faceva ? trainava
Il metodo di pesca che voglio descrivere e molto antico praticato ormai solo da alcune persone locali è consiste nel fare avanti e indietro lungo una spiaggia rimorchiandoci appresso un divergente trattenuto da un trave al quale sono legate una serie di traine armate con piume siliconi e cucchiaini.
Il trave
E’composto da un centinaio di metri di nylon del 130 avvolto in grosso sughero dove all’estremità legheremo una grossa girella a moschettone da 100-130 lb(possibilmente sampo) da attaccare al traversino del divergente ,da li intervallati a distanza regolare di 6-7 m porremo degli snodi(da 5 a 8) nodino-perlina –girella –perlina-nodino ,dove attaccheremo le nostre traine montate su braccioli lunghi 4-5m dello 0,30-0,40.
Gli artificiali migliori da usare sono : anguilline in gomma Ragut , cucchiaini ondulanti e piume si sconsiglia l’uso dei minnow in quando presentono due inconvenienti ,1 la velocita di traina è troppo ridotta per avere una resa migliore ,2 durante l’inversione di marcia si possono ingarbugliare. I pesci maggiormente insidiati con questa tecnica di pesca sono : la Spigola ,L’Occhiata,la Palamita,il sugarello,l’aguglia ,la leccia amia e stella,la ricciola di piccole dimensioni (cavagnola),la lampuga…………………….ecc.
Il divergente
Il divergente è composto di 2 tavole di legno (pioppo o abete) lunghe 54cm spesse 2 cm e larghe 17cm, le estremità devono essere smussate negli angoli che guardano verso la spiaggia in modo da creare due lame che scivolano sull’acqua con facilità e mantenere il più costante possibile traiettoria e distanza dalla riva. Le tavole sono unite tra di loro parallelamente l’una all’altra da due listelli di legno lunghi 48cm,larghi 4cm e spessi 2cm, tramite viti per legno in acciaio inox,alla tavola interna fisseremo un traversino a forma di maniglia(inversione di marcia) di acciaio inox del diametro di 6mm lungo 30cm e distante dal corpo di legno 2-3cm, al quale agganceremo il trave tramite la girella a moschettone da 130lb,alla tavola esterna fisseremo con viti per legno in acciaio inox una fascia di piombo 3-400g , utile al divergente per controbilanciare la trazione imposta dal trave durante la navigazione.
Azione di pesca
Sistemare il divergente a qualche metro dalla battigia con le punte rivolte verso il mare, agganciare la girella a moschettone al traversino (maniglia) e si comincia a svolgere il trave con relativi braccioli e artificiali ,la manovra si ripete fino a che il trave è completamente disteso sulla sabbia, mettere il filo in tiro e fare scendere il divergente in acqua voltare le spalle allo stesso e proseguire per il senso di marcia desiderato. Così comincia la lunga e faticosa camminata in spiaggia con la speranza di qualche cattura. Se vogliamo invertire il senso di marcia non dobbiamo recuperare trave e divergente ma allentare di colpo il trave invertire il senso di marcia e rimettere in tiro il trave ,così il nostro moschettone, che è libero di scorrere nel traversino (maniglia),invertirà anche esso il senso di marcia agevolando l’azione di pesca.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|