|
|
|
|
|
|
|
Febbraio 2009
Il Porta finali
Emanuele Velardita
|
|
Il problema di catalogare, conservare e trasportare i travi, è sempre attuale.
Il garista, come sappiamo, si perde nelle misure e nei diametri; confeziona centinaia di disegni completi, li cataloga tutti arrotolandoli nelle apposite rondelle colorate e, alla fine, ne riempie interi cassettoni.
Diversamente, se nel Surf il motto è “poca roba che funzioni e, soprattutto, che entri in uno zainetto”, parlando di travi, i disegni utili sono pochi e tutti senza finali che andranno confezionati in spiaggia, in base alle condizioni del mare.
Giusto per dare un’idea, una dotazione da manuale è rappresentata da alcuni Paternoster e Short Rovesciati – che diventano Pezzotti Domiziani se abbiamo l’accortezza di creare uno snodo che scorra a forte trazione – e qualche minitrave per montare Short Bassi e Long Arm.
Diverso è anche il sistema di conservazione.
Lasciate a casa le rondelle biccerelle, il modo più pratico è quello di avvolgere i travi in morbide spire e conservarli nei classificatori dedicati, acquistabili nei negozi di pesca ad una cifra che si aggira intorno alle 10/20 euro, a seconda del modello, della marca e della capienza.
Un’alternativa economica potrebbe essere il porta CD con cerniera acquistabile dagli ambulanti ma che ha il grosso limite nella qualità infima delle bustine (che si rompono in pochissimo tempo).
Se non vogliamo spendere e, comunque, avere un accessorio comodo e poco ingombrante, possiamo ricorrere a questo portatravi a libretto, pratico e genuino come il nostro Sito a cui, non a caso, è dedicato.
Costruirlo è molto semplice e veloce.
Ci servono una decina di buste per cd in plastica trasparente di quelle buone e una bacchetta da rilegatura.
Per assemblarlo, basta bloccare le buste con la bacchetta e tagliare l’eccedenza di quest’ultima.
A fronte di una misera spesa complessiva (si parla di circa un euro di materiale e meno di un minuto di fatica) ci troviamo nelle mani un raccoglitore abbastanza robusto e capiente (in grado di ospitare anche tre travi per busta), nonchè molto piccolo, e, quindi, facilissimo da conservare (entra comodamente e senza fastidi, nella tasca del giaccone o del gilè da pesca).
E scusatemi se è poco.
Emanuele Velardita.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|