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Ottobre 2012
Eging
Roberto Garufi
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Ciao a tutti oggi vorrei portare la vostra attenzione su di una tecnica che da anni viene praticata nei nostri mari sia da terra che da natante.
Eging, che tradotto significa CALAMORO ,o più in generale Cefalopodi ,è una tecnica che parecchi spinner stanno praticando rimarcando stili ed attrezzi che provengono dai paesi del Sollevante (Japan).
Devo dire che i japponesi sono molto fortunati ,perché oltre ad avere una vasta gamma di attrezzature da poter acquistare a cifre modiche ,hanno dei cefalopodi che rispetto ai nostri sono di taglia nettamente superiore e con delle abitudini nettamente diverse dai nostri.
Ho visionato parecchi video ,che sono presenti su YouTube,dove ho visto in azione gli spinner Japponesi, e devo dire che il loro recupero che và alla grande dalle loro parti ,non renderebbe tanto dalle nostre parti e soprattutto per i nostri cefalopodi.
Naturalmente ma è stato cosi azzeccato il detto “Paese che vai usanze che trovi”,quindi tornando a noi spinner del Mar Mediterraneo dobbiamo riadattare il tutto alle nostre prede.
Iniziamo col dire che questo tipo di tecnica è una tecnica rivolta ad una attrezzatura “LIGHT”,quindi utilizzeremo dei mulinelli di taglia da 1000 a 2500,del trecciato da 5 a 8Lb, canne a 2 pezzi con una misura che va da i 2,40-2,70mt, delle totanare di varie misure da 2.5 a 4.0 di peso ed in fine una grossa dote di fattore “Q”.
Esaminiamo ora singolarmente la nostra attrezzatura.
Canna : Usiamo canne a 2pz di lunghezza da 2.40 a 2.70 con una azione “ MODERATE” avendo cosi un effetto parabolico per poter assecondare le fughe che molto spesso effettuano i nostri cefalopodi.
La loro lunghezza ci porterà ad avere una buona gittata di lancio per poter sondare ampi spazi di pesca.
Inoltre la lunghezza delle canne supporterà egregiamente le nostre battute di pesca in zone portuali e scogliere alte.
Il Range di lancio e molto basso compreso tra 7 e 20gr.Sulle canne specifiche eging troveremo delle serigrafie che riguarderanno la potenza di lancio con dei numeri 2.5 /3.0
.Questi numeri identificano il tipo EGI (Totanara) che possiamo utilizzare. Troveremo questi numeri sui piombi delle nostre Egi.
L’ anellatura delle canne da eging è abbastanza particolare. Si parte con apicali della misura del 5 fino ad arrivare all’ultimo anello che in è in media è del 16 doppio ponte LowRiders .
Il mulinello andremo ad usare mulinelli di piccola taglia 1000 o 2500 mettendo in bobina del trecciato compreso tra 5 e8lb. Ma personalmente utilizzo del buon 0.25.
Egi(Totanare) in commercio c’è ne sono di svariati modelli e peso.
Il peso delle più comuni sono da: 2.5 -3.0-3.5-4.0-4.5 e sono pari a 10gr-15gr-20gr-25gr-30gr.
Il loro uso ,in base al peso, va associato al tipo di spot in cui si vuole pescare , al tipo di fondale e la sua profondità.
Per i colori,che sono molteplici,associo colori tendenti al fluorescente in giornate dalla scarsa luce e colori scuri in giornate di buona visibilità.ma tutto questo diciamo che è molto soggettivo.
Per quanto riguarda il tipo di montatura da usare io vi consiglio le seguenti:
Se si usa del trecciato
EGI--------------Fluorcarbon-----------nodo--------------------Trecciato.
Se si usa del nylon:
EGI----------------------------------nylon---------------------------------------.
In entrambi i casi vi consiglio di non usare nessuna piombatura ne scorrevole ne fissa.
Se volete dare più peso alle vostre EGI ,adoperati dei piombi che produce una grossa azienda di questo settore che andranno applicati sull’anello della testa.
Per quanto riguarda il recupero lo vario in base al tipo di cefalopode che voglio pescare. Nel caso delle seppie effettuo un recupero lento intervallato da brevi periodi di stop poggiando la totanara sul fondo.
Nel caso dei calamari ,effettuo dei recuperi in modo da far rimbalzare la totanara dal fondo alla fascia di media del fondale in cui sto pescando.
Questo è tutto quello che mi sento di dire su questo tipo di pesca,spero di esservi stato utile.
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