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Gennaio 2011
La Tenuta al Moto Ondoso
Tino Parisi
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Una delle condizioni fondamentali,per la buona riuscita della battuta di surf casting è la garanzia che i nostri piombi restino lì proprio dove li abbiamo lanciati,logicamente uno spostamento minimo è comunque comprensibile. Ma non basta mettere un piombo più pesante per far stare in quel dato punto il nostro calamento . Infatti la tenuta al moto ondoso non dipende esclusivamente dal peso del piombo ma sono molti i fattori che influiscono sullo spostamento del piombo .Bisogna innanzitutto puntualizzare che un piombo anche da 50 gr lanciato in mare anche in presenza di corrente forte arriva a toccare il fondo e a causa del riporto di materiale e della corrente si insabbia .Allora perché un piombo da 150 gr avvolte non riesce a far stare fermo il nostro calamento?Consideriamo che il piombo non è libero ma è vincolato al trave che a sua volta è vincolato allo shock leader e di seguito al filo in bobina ed alla canna per mezzo degli anelli,ecco che il discorso inizia a prendere forma e si iniziano a delineare i contorni del sistema tenuta .Riassumendo i fattori che sommati danno luogo alla tenuta sono:
-Peso e forma della zavorra
-Tipo,dimensione e quantità del o degli inneschi
-Diametro e lunghezza dello shock leader
-Diametro del filo in bobina e distanza di pesca
-Cima e struttura generale della canna
-Altezza dei picchetti
-Fattori ambientali (fondo aperto-chiuso)sopra e sotto l'acqua
Peso e forma della zavorra
E' molto importante scegliere la giusta zavorra come forma e peso. Solitamente in ordine di tenuta vengono usate le forme sferiche,piramidali,gli spike.La forma del piombo va scelta in base alla distanza di pesca ,alla corrente presente e agli altri fattori che tratteremo più avanti .La palla è la forma che coniuga buone distanze e buona tenuta,se il moto ondoso e la corrente non è eccessivo .La palla scarroccia fino a trovare la buca o il canalone con fondo molle e quindi si insabbia ma se una palla da 200 gr non riesce a fare presa,si passa alla piramide. Questa insabbiandosi(come del resto qualunque altro piombo) grazie alla propria forma blocca in quel punto il nostro trave. Anzi certe volte lo blocca così tanto che in quel punto rimane anche quando vogliamo recuperare il terminale . Quando anche la piramide da 200 gr non riesce a trattenere in quel punto i nostri inneschi si passa allo spike,ovvero il piombo dotato di rampini ribaltabili. E' proprio difficile che uno spike da 200gr non tenga la posizione ma se non tiene è meglio smontare...ma perchè un piombo può non tenere?Vediamo di capire.
Tipo,dimensione e quantitàdegli inneschi
Come forse si è capito,a far muovere il piombo e relativo calamento è la corrente che spinge il filo,che fà da vela. All'aumentare dell'effetto vela contribuisce qualunque elemento offra alla corrente una superficie più o meno ampia su cui spingere ,quindi anche la dimensione degli inneschi ed il loro numero. Logicamente un innesco piccolo e sfilato si stenderà in corrente in una certa maniera e ricevrà una spinta X.Se l'innesco è 10 volte più corposo la superficie su cui spingerà la corrente sarà 10 volte più ampia quindi sarà 10 volte maggiore la forza di traino che l'innesco praticherà sul complesso pescante. A questo punto basta moltiplicare la suddetta spinta per il numero degli inneschi.
Diametro e lunghezza dello shock leader
Un altro fattore da considerare è la lunghezza ed il diametro dello shock leader.Se pensiamo a quanto letto sopra,capiremo da soli che uno shok leader più lungo e spesso contribuirà a far scarrocciare il complesso pescante,maggiormente di uno più sottile e corto.Questo fattore è da considerare anche ne lancio,ma non è questo il momento di parlare di lancio.Siamo però costretti,in linea di massima a trascurare l'importanza di questo fattore.Infatti,vista la spinta del lancio,difficilemnte potremo ridurre il diametro del nostro parastrappi.Magari potremo ridurre la lunghezza sotto ai 7-8 metri,anzi,spesso e volentieri,si tende ad allungare lo shock leader fino a 10 e più metri,al fine di poter forzare il salpaggio disponendo di qualche spira di filo di grosso diametro sulla bobina del nostro mulinello.Purtroppo possiamo intervenire su questo fattore in maniera piuttosto marginale e difficilmente tangibile.
Diametro del filo in bobina e distanza di pesca
La regola che vale per lo shock leader vale anche per il filo in bobina. Comprensibilmente 60 mt di 0.30,hanno meno attrito in acqua di 60 mt di 0.40.Inoltre nella scelta del diametro del monofilo da imbobinare dobbiamo considerare anche vari parametri,primo fra tutti è la resistenza alla trazione che non influisce direttamente sulla tenuta,ma che diventa importante quando dobbiamo scalzare dal fondo la nostra piramide insabbiata o dobbiamo far ribaltare i rampini dello spike .Quindi,bisogna scegliere oculatamente il filo in bobina privilegiando i fili di buona qualità. Questo ci permetterà di usare fili con diametro minore. Come detto per gli shock leader anche la lunghezza del filo fuori dal mulinello contribuisce a far decadere la tenuta. A parità di diametro 100 metri di filo offriranno più superficie su cui spingere rispetto a 50 metri dello stesso. Consideriamo anche che un filo di minore diametro ci permette anche lanci più lunghi.
Cima e struttura generale della canna
Ogni surfcaster ha le proprie idee su come deve reagire una canna da surf. Ci sono quelli che amano le canne a cima morbida solitamente riportata in fibra di vetro chiamate "match", adducendo come motivazione,che la cima morbida,asseconda le onde in maniera perfetta e contemporaneamente non tira a se il piombo,scalzandolo .Molte daiwa e qualche zziplex hanno questa caratteristica,solo per citare 2 marche. Di contro,ci sono gli estimatori della cima rigida full carbon,teorizzando che una cima morbida,si azzera sotto la trazione del filo e permette all'arco,logicamente più "forte" della porzione di cima di subentrare scalzando il piombo. Cosa che in una full carbon non succede. Per citare anche in questo caso qualche marca,mi sento di nominare century e come sopra qualche zziplex.Personalmente ritengo che non ci sia una regola assoluta ma bisogna imparare a pescare e a far pescare la propria canna in maniera ottimale dimensionando il sistema pescante in modo corretto e per le caratteristiche che il nostro attrezzo telescopico,in 2 pezzi,in 3 pezzi,richiede. Teniamo comunque in considerazione che l'attrezzo deve essere scelto anche per il tipo di lancio che intendiamo praticare. Solitamente le cime full carbon fungono meglio in ground,di contro le cime riportate fungono meglio nei lanci aeralizzati pendulum in testa. Questo cmq non vuol dire che ognuna delle due strutture non possa essere impiegata nell'uno o nell'altro lancio.
Altezza dei picchetti
L'altezza dei picchetti o meglio l'altezza del bicchiere e della forcella del picchetto hanno la loro importanza .Più la canna è messa in alto meno i frangenti vicini avranno modo di spingere sulla lenza in uscita dalla canna, logicamente non mettiamo la canna a tre metri da terra,primo perchè più alta primo perche impatterebbe più vento e poi perchè dobbiamo sempre risucire ad estrarla facilmente dal porta canna ,un altro consiglio è quello di abbandonare i semplici picchetti fatti con il tuo arancione fissato all'angolare d'alluminio...sotto trazione la canna verra estratta con molta difficoltà
Fattori ambientali (fondo aperto-chiuso)sopra e sotto l'acqua
Ecco la prima cosa a cui si pensa quando si parla di tenuta,messa volutamente all'ultimo posto,non perchè di scarsa rilevanza ma perchè ho preferito mettere in testa i fattori che solitamente si considerano secondari, alla base della tecnica c'è la conoscenza dei punti in cui lanciare, punti che possono essere più o meno evidenti sulla superficie marina. Un piombo adagiato sul fondale smosso(aperto),tenderà ad affondare nello stesso contribuendo alla tenuta,viceversa su fondo duro il piombo non affonderà e la tenuta sarà affidata esclusivamente al suo peso(sommato agli altri fattori illustrati prima).Così come lanciare in un punto con poca corrente è una scelta migliore rispetto a lanciare in un punto a corrente maggiore. Queste regole tutta vìa ,non possono prescindere dalle considerazioni finalizzate alla cattura. Quindi se riteniamo bene lanciare in un punto molto correntato,teniamo presente quanto sopra.
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