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Giugno 2008
Appendici reggicanna
Nello Cataudo
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Pescando da un molo anche se con una sola canna, una delle necessità che si hanno è di dove poggiarla provvisoriamente per poter liberamente armeggiare dentro la cassetta, per rifare il terminale, per pasturare...Insomma, non si può stare con la canna sempre in mano! L’idea di “buttarla” a terra, sul cemento, anche se per pochi istanti, è qualcosa che sicuramente a tanti, come me, non piacerà molto, quindi, partendo dal fatto che una sedia su cui sedersi la si porta quasi certamente, ho pensato di applicare a questa delle piccole appendici rimovibili che fungessero da reggicanna.
Il risultato ottenuto, dal punto di vista funzionale, mi è parso ottimo: Sono facilmente applicabili su una qualsiasi sedia con telaio tubolare, non ingombrano molto, possono essere riposte all’interno della cassetta, e ciò che e più importante, è che svolgono onestamente il loro lavoro! Inoltre si ha la possibilità di regolare l’inclinazione della canna rispetto alla superficie dell’acqua (entro certi limiti) in base a come li si applichi sul telaio.
I materiali utilizzati sono di facilissima reperibilità presso qualsiasi negozio di ferramenta:
• 40-50 cm circa di barra filettata Ø8 passo 1,25 zincata
• 2 staffette a collare per tubo Ø3/8” o Ø1/2” (di misura corrispondente al diametro del telaio della sedia)
• 40 cm circa di tubo in gomma
La realizzazione non presenta particolari difficoltà, in quanto si tratta soltanto di assemblare fra loro dei componenti già “pronti per l’uso”
Il lavoro che richiede però un po’ d’impegno è sagomare in maniera opportuna la barra filettata, e per questo occorre una robusta morsa e uno spezzone di tubo in ferro a perdere Ø1”circa da usare come dima per la piegatura. Per la misura esatta regolatevi in base al diametro del manico della vostra canna, tenendo conto che la curvatura si rimpicciolirà poi ulteriormente a causa dello spessore del rivestimento che applicherete. Un metodo che consiglio è che, prima di piegare, è opportuno prendere il tubo da utilizzare per il rivestimento, piegarlo ad U intorno al manico della canna, prendere la misura del diametro risultante e aggiungere a questa 5-10mm. Le prime barrette da me sagomate, calzavano invece troppo precise intorno al manico, tanto che la canna si incastrava leggermente in esse. Quando dovevo prenderla in fretta perdevo istanti preziosi prima di averla fra le mani per ferrare.
Note:
Le dimensioni delle barrette filettate da me sagomate sono di 12cm dall’estremità al centro della culla circolare, dove va inserita la canna. Ho rispettato questa misura, lasciando un po’ di spazio fra la manovella del mulinello (taglia 4000) e il telaio della sedia, per poter liberamente mettere in tensione di tanto in tanto la lenza, senza dover rimuovere la canna dagli appoggi. Chi ha canne abbinate a mulinelli più piccoli (taglia 2500 o inferiore) non esiti a ridurre questa lunghezza di quanto occorra (8-10 cm). Così facendo si diminuisce lo sbalzo del gruppo sedia-appendici-canna, e l’insieme diventa molto più stabile (soprattutto quando non vi siete seduti sopra !!)
Il rivestimento in gomma delle barrette non rovina il manico, e soprattutto fa che la canna non possa facilmente scivolare in avanti, nel caso che un grosso pesce si allami e tiri in direzione parallela al suo asse. Assicuratevi, durante la scelta di questi spezzoni di tubo, che la loro superficie eserciti il dovuto frizionamento con il manico della canna.
Qualora non riusciate a reperire “la gomma giusta” potete usare al suo posto un rotolo di nastro isolante autoagglomerante (per impianti elettrici). Il risultato estetico finale sarà meno gradevole, ma la sicurezza sarà certamente assicurata.
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