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Ottobre 2007
Traina con piombo guardiano
Emanuele Lisi da Catania
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La tecnica del piombo guardiano è un sistema di pesca molto antico che viene utilizzato per affondare le esche vive a traina .Originariamente il piombo guardiano era usato con lenze a mano di grosso diametro e il suo peso era 1-1,500kg circa , invece oggi questo sistema è impiegato con le moderne attrezzature da pesca (canne e mulinello).Il piombo guardiano può avere forma conica , sferica , a pera ecc ecc (vedi foto1) ed è attaccato alla lenza madre tramite un bracciolo , in pesca viaggia ad una profondità maggiore rispetto alla nostra esca(vedi foto3) e in caso di innalzamento del fondale , il piombo toccherà il fondale marino prima dell’esca, ecco perché viene chiamato guardiano , guardiano del fondale .Questo sistema di pesca trova un largo impiego nella traina con le esche vive per insidiare ricciole ,dentici , leccie amia e serra e consiste in un bracciolo lungo circa 1-1,5m di diametro 0,35-40mm attaccato alla lenza madre del mulinello tramite un sistema a sgancio rapito e viene posto a circa 15-20m dall’esca (vedi foto 3). La tecnica del piombo guardiano spesso viene impiegato su canne e mulinello con lenza madre 0,60 o 30lb e piombature che variano a secondo del fondale da 300 a 700g , ad esempio per pescare a profondità di circa 30-40m si impiega un piombo guardiano di circa 500-600g , ma con l’utilizzo del multi fibre in bobina si è ridotto al massimo il diametro della lenza madre . In commercio esistono multifibre molto sottili con un diametro di 0,28mm e un carico di rottura di 100 lb cosi da consentire un ottimo affondamento con pochissimo piombo ,ad esempio con un piombo di circa 250g e un multi fibre di 30-50lb si riesce a pescare anche a profondità di circa 30-40m . L’impiego del multifibre favorisce la ferrata del pesce ma non consente errori durate il combattimento di grossi pesci tipo ricciole o lecce amia ,infatti non avendo alcuna elasticità la reazione del pesce è incrollabile con fughe veloci e lunghe , tutta la reazione viene assorbita dal finale e dalla canna causando la rottura del terminale . Per eseguire una corretta azione di pesca con il piombo guardiano è necessario trainare a basse andature nell’ordine di 1-1,5nodi per evitare di far salire il piombo guardiano troppo a galla a causa dell’ effetto vela della lenza madre del mulinello calata in mare . Procediamo con l’innescare il vivo , lo caliamo in mare e si controlla il nuoto , se è tutto regolare si filano in mare circa 15-20 di terminale dello 0,60-0,70 possibilmente al fluocarbon legato alla lenza madre del mulinello tramite un adeguato sistema di aggancio (girella calibrata in lb o nodo ) a questo punto agganciamo il piombo guardiano alla lenza madre (seguirà un articolo sugli agganci nei prossimi mesi) mettiamo la leva della frizione su Free e con il pollice controlliamo la fuoriuscita del filo fino a far toccare il piombo sul fondale , a questo punto posizioniamo la frizione su strike e giriamo qualche giro di manovella per sollevare il piombo dal fondo , dopo circa 30-40m ripetere l’operazione. Durante l’azione di pesca a intervalli di tempo è consigliabile ripetere l’operazione e far scendere le esche in particolar modo quando l’ecoscandaglio segnala grossi branchi di piccoli pesci ammassati sul fondale o in zone limitrofe a fango e roccie , il sali e scendi dell’esca incuriosisce spesso i predatori stimolandoli ad aggredire le nostre esche . Per avere un ottimo affondamento della nostra esca il filo del mulinello dovrà immergersi a circa 10 o max 15m dallo specchio di poppa , se la distanza è minore vuol dire che abbiamo troppo piombo e la nostra esca lavora sotto la barca o se è eccessivo vuol dire che abbiamo troppo filo in mare o andiamo ad una velocità di traina eccessiva . L’azione di pesca al 90% dei casi si svolge con la canna in mano per cercare di sentire tutti i movimenti della nostra esca e essere pronti a ferrare , quando diventeremo dei veterani ci potremo permettere il lusso di lasciare la canna nel porta canna ma dobbiamo stare sempre in agguato e pronti a ferrare . La pesca con il piombo guardiano non ha delle regole fisse di piombatura correlata alla profondità, perché è tutto una costante variabile dalla velocità della barca che deve essere la più bassa possibile dal diametro del filo in bobina e dalle correnti marine il tutto aiutato da un ottimo ecoscandaglio .
Di sicuro con questo articolo non abbiamo scritto nulla di nuovo rispetto a ciò che si trova in rete ma abbiamo dato un piccolo tocco in più al sito di Pescare in Sicilia .
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