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Gennaio 2009
La Cassetta da Pesca
Tino Parisi
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Per praticare uno o più hobby,sport o passione è innegabile che è sempre richiesta una certa quantità di attrezzatura,più o meno sofisticata o numerosa a seconda del livello raggiunto dal praticante o da qualsivoglia ragione.
Nella pratica della pesca,buona parte della minuterìa e degli accessori,viene contenuta in una cassetta/valigetta da pesca oppure in borse rigide,semirigide,morbide,nate per questo scopo o adattate allo stesso.Ma in questi “contenitori”,cosa mettiamo?Un esperto o comunque chi ha gia passato un po’ di tempo con una canna in mano,sa già cosa portarsi dietro,come ha già trovato la soluzione più idonea alle sue esigenze di trasporto.Cercherò di elencare la dotazione essenziale alla pratica della pesca,quella che ci consente,in linea di massima,di affrontare gran parte delle situazioni di pesca a fondo e surfcasting e generalmente le tecniche che si praticano dalla spiaggia.Inoltre,cercherò di elencare in un secondo momento,anche il materiale che può servire per attuare gran parte delle canoniche tecniche di canna da riva (bolognese,inglese,ledgering,inglesona,ecc).
Tenete presente che,logicamente,chiunque abbia o meno bisogno di ulteriori accessori,può sempre integrare o diminuire.
Un piccolo cenno mi sembra doveroso,ricordiamoci di tenere sempre in ordine la nostra cassetta,questo ci aiuterà a pescare meglio,sapere sempre dove trovare l’oggetto che cerchiamo è molto importante.
Ammesso di possedere già la nostra cassetta o borsa:
Scatole
Una o più scatole,più o meno grandi,con chiusura ermetica,che dovranno contenere gli ami,al riparo dall’umidità che li potrebbe danneggiare e,se dovesse cadere per terra,non ci farà intossicare la giornata(o la nottata) con la semina dei nostri amati e costosi uncini.
Una o più scatole,con i requisiti di cui sopra,che dovranno contenere la nostra minuterìa.
Ami
Tre modelli di ami,in linea di massima,avendo modelli beack,o’shaugnessi e Aberdeen (o crystal),possiamo affrontare tutte le situazioni.Avremo cura di avere per ogni modello almeno 5-6 misure,in modo da poter scegliere il modello e la misura dell’amo in base al tipo di pesce a cui miriamo e al tipo di esca che intendiamo usare.
Filo da pesca
Di nylon o fluorocarbon,a seconda dei gusti,di almeno sei diametri differenti,diciamo 0.20-0.25-0.30-0.35-0.40-0.50.Gli ultimi 2 diametri,possiamo usarli,oltre che x i finali ed i travi,anche x realizzare i nostri shock leader.Se usiamo canne in 2 pezzi ed usiamo lanciare in ground sarà necessario aggiungere anche un rotolo di 0.60-0.80 per realizzare shock leader particolarmente resistenti alle sollecitazioni impresse dall’esecuzione di lanci tecnici.
Zavorre
Qui il discorso potrebbe non finire mai ma,cercando di fare una scrematura,direi che possono essere sufficienti 4 forme e,di ogni forma,4-5 pezzi x ogni grammatura.Ma anche così,il peso da portarci appresso non è proprio irrisorio,quindi consiglio di avere 2 scatole(o contenitori di varia natura),in cui contenere piombi da tenuta e piombi a bassa tenuta ma buona aerodinamicità,in modo da scegliere volta per volta quale scatola portare con noi.
Minuterìa
Cercherò per quanto è possibile di essere sintetico.Una premessa,è importantissimo che la minuterìa sìa di altissima qualità,pensate a come dev’essere perdere un bel pesce per la rottura di una girella!!!
-girelle di almeno 3 misure,nichelate o brunite a seconda dei gusti.Sconsiglio quelle semplici ed economiche,durano pochissimo,si ossidano,non girano,si rompono facilmente.
-moschettoni o sganci rapidi,di almeno 3 misure,eventualmente accoppiabili alle girelle di cui sopra.Consiglio inoltre di averne più di un modello,in quanto non tutte le foggie sono adatte a tutti gli usi indifferentemente.Vale il discorso fatto per le girelle.
-spago cerato,ci servirà per confezionare nodi di stop per i più svariati usi.
-tubicini di silicone,che ci possono servire per chiudere un attacco rapido,ricoprire un nodo,realizzare estemporaneamente una soluzione divergente per i terminali,oppure un ammortizzatore.
-palline forate in materiale plastico,per realizzare gli snodi girevoli,ne basta una misura.Per chi pesca anche con il vivo con il sistema della teleferica,ne serviranno anche di dimensioni esagerate,che serviranno come stop per il grosso moschettone che scorre sulla lenza madre.
-pezzi di guaina elettrica,li useremo come paracolpi quando useremo soluzioni scorrevoli per zavorrare i nostri travi.Andranno messi a protezione del nodo,ricoprendo lo stesso.E’ molto più resistente del tubicino in silicone,ma contemporaneamente è molto pi rigido e pesante.
-oval split,che ci serviranno per agganciare il nostro piombo al nostro trave,infatti legare una zavorra direttamente al trave,spesso porta alla rottura del nodo o dell’asola per taglio.L’accoppiamento nylon-materiali ferrosi,porta al collasso del primo.
-bait clip,per chi usa clippare i propri terminali al fine di raggiungere distanze più elevate.E’ bene averne di almeno 2 tipi,ché non tutti sono adeguati al clivaggio di ogni tipo di esca.
-minitravi,non tutti li usano,altro non sono che snodi pronti,montati su filo d’acciaio,magari autocostruiti,muniti di attacco per il piombo.Basta legarli alla fine del nostro shock leader,collegare un finale ed avremo uno short pronto pesca.
-flotter,per alleggerire eventualmente gli inneschi,su cui andranno a battuta,oppure per pescare a mezz’acqua specie di pesci che stazionano staccati dal fondo.Meglio averne almeno 2 misure,di più colori,in modo da scegliere il grado di galleggiabilità in rapporto al peso dell’esca.Eventualmente si possono sostituire con i listelli di schiuma pop up,basta tagliarne un tratto della lunghezza che ci occorre,più è lungo più aumenta il potere di sollevamento.Esiste di tanti colori e c’è anche una versione fosforescente.
Accessori da lavoro ordinario
-una forbice,preferibilmente in acciaio,in modo che ci duri una vita,con una lama liscia ed una seghettata.Ci servirà x tagliare il filo,le esche
-un coltello in acciaio,tenuto sempre affilato che ci servirà per tagliare,sfilettare le esche,aprire valve ecc…
-una pinza,è sempre bene averla in cassetta,ci servirà prima o poi,anche per eventuali piccole riparazioni estemporanee.
-aghi da innesco,ci serviranno per innescare anellidi,ma anche tranci.Ce ne serviranno almeno 4,uno senza cruna corto,uno lungo,uno con cruna corto ed uno lungo.
-filo elastico,ci serve x rinforzare i tranci,ma in genere le esche tenere,al fine di aumentarne la tenuta all’amo.
Altro
-super attack,sarà il nostro salvatore nelle occasioni più strane.
-nastro isolante,come sopra.
-filo da legature,idem.
-starlight,è sempre bene averne qualcuno in cassetta,ma se siamo certi che non pescheremo mai di notte,possiamo farne a meno.
-una lampada frontale,ci vuole sempre in una cassetta da pesca,io consiglio di prenderne una di buona qualità,ci accompagnerà per tantissimi anni,con il bello e con il cattivo tempo.Due cose intelligenti da fare sono, avere sempre con noi delle batterie di riserva,sigillate con il nastro isolante,in modo da preservarle dall’umidità che le esaurirebbe precocemente ed estrarre le batterie dalla lampada quando questa rimane inutilizzata per molto tempo,potrebbero perdere liquidi corrosivi e danneggiare la nostra frontale.
Importantissimo,il cervello,è l’unica cosa di cui non si può fare a meno…sembrerà una battuta,ma purtroppo così non è,capita a molti di andare a pescare senza questo essenziale elemento.Questo comporta una serie interminabile di problemi,quali il rispetto per il mare,i suoi abitanti,i suoi frequentatori,il posizionarsi su postazioni troppo esposte alle onde,frequentazione di luoghi pericolosi o troppo solitari ecc,mi raccomando,portatelo anzi,portiamolo tutti…e ricordiamoci di accenderlo,prima di uscire di casa,ci servirà anche per prendere più pesci.
Conclusione.
Spero di aver dato uno strumento utile al neofita,che potrà magari riflettere su cosa è utile portare oppure superfluo.Tra quelli che praticano questo sport,non ce ne sono 2 uguali,ognuno porta più o meno materiale a seconda delle proprie esigenze,nessuno ha ragione o torto,siamo solo diversi e quindi vediamo le cose in modo diverso.Vedremo gente che arriverà in spiaggia solo con le canne e una borsetta da fotografo,chi invece arriverà con tanto di carrello,2 cassette,2 borsoni,fodero ultramegamaxi contenente decine di canne ecc…il primo si stancherà sicuramente meno,ma forse andrà dal secondo a chiedergli qualche piombo o amo perché li ha finiti…e allora,chi fa bene e chi fa male?Come sempre LA VIRTU’ STA NEL MEZZO,a buon intenditor…
Tino Parisi alias FUMO78
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