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Dicembre 2017
Il Posto Manzo
Marco Abate da Messina
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Negli anni ho sempre avuto un “posto manzo” sia nella vita di tutti i giorni (che neanche a dirlo aveva sempre massiccia presenza di liquido intorno) sia nella pesca. Proprio in quest'ultima la descrizione che un tempo davo era: tranquillo, silenzioso, paesaggistico, da relax puro e se affonda, affonda!
Oggi, purtroppo, è pura utopia perché nel 99% dei casi i moli, moletti, molettini ecc son chiusi alla pesca, e si va per mezzucci, amicizia e chi più ne ha più ne metta, ciò cozza con il mio personalissimo risultato finale portando solo stress da ospite non gradito, ma ci si adegua come sempre la vita impone.
Alla luce degli ultimi accadimenti, il mio “posto manzo” si è trasformato in più spot, che hanno come chiave di volta il poter pescare in tutte le condizioni meteo, ed oggi per il maltempo ho ripiegato in uno di questi.
Il vento ha quasi vinto la partita, stiamo sull’uno a uno, perché lui è la solita brezzuccia che ci piega anche il sovrapedone, mentre io ho scelto uno spot riparato con vento leggermente in diagonale ma di spalle.
Son seduto ad osservare il galleggiante, inondato dai mille pensieri di pesca o meno ma quelli da relax e da svago, quando il barlume fa capolino e l'idea mi sembra anche geniale, cercherò lavoro in un capannone della Philip Morris, ma la successiva secchiata d'acqua era da idea "poco furba".... Anche la avranno nei locali il divieto di fumare!!!
Inesorabilmente continuo imperterrito a tirare fuori i soliti repertori di canzoni/cantanti alla ricerca di quello "giusto/voluto di giornata", e, l'affondata arriva su Pavarotti! Le conseguenziali cuffie antirumore sono diventate obbligatorie (come da D.P.I. in vari settori) perché cantante non lo sono, ma amante della musica si.
Cercavo all'inizio le spigole, in diurna sia con poco appoggio che sollevato, con la stessa scalatura perché l'acqua permetteva un buon appoggio senza stress alcuno (non dato dal vento) e mantenendo quel poco di leggerezza per le mangiate svogliate che ne caratterizzano la specie in determinati contesti.
Le ripetute catture di oratelle mi hanno fatto cambiare totalmente approccio, volevano l'esca a sfiorare trattenuta (per quel che la corrente del caso era) sulla pastura, anche questa volta i risultati finali sono stati solo tanti rilasci compreso qualche pesce intorno ai 4 e 5 etti, ma obbiettivamente siamo a dicembre.. Ad onor del vero, in determinati spot nei mesi da gennaio a marzo possono regalare pesci ovvero Orate di quelle che restano a vita nella memoria.
Un saluto da Marco Abate
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