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Giugno 2006
Traina di Profondità, Affondatore o Downrigger
Emanuele Lisi da Catania
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In questo piccolo articolo apprenderemo come la traina di profondità e quella di superficie sono diverse sulla base della posizione dell’esca. In quella di profondità l’esca scende alla profondità che noi stessi stabiliamo , e ciò può avvenire attraverso vari e molteplici sistemi di affondamento: l’affondatore a palla di cannone, il monel, la piombatura frazionata, il dacron o cordino con anima interna di piombo e gli affondatori idrodinamici. Il più usato è l’affondatore a palla di cannone o più comunemente chiamato downrigger. Il primo affondatore importato in Italia fu il famoso Fantom Master della penn,in seguito altre aziende del settore si impegnarono nella costruzione di affondatori simili . Quello di cui vi parlo in questo articolo è il kristal fishing XL 16 che io stesso utilizzo da più di 6 anni è vi garantisco pur trattandosi di un vecchio modello è ancora valido . Il downrigger consiste in un piccolo arganetto capace di contenere svariati metri di cavo d’acciaio a cui viene attaccata una palla del peso variabile tra i 3 e 6 kg con relativo sgancio rapido che al momento dello strike la pinzetta sgancia la lenza madre del mulinello e il combattimento e il recupero del pesce avviene in maniera più naturale e leggera. L’utilizzo del downrigger ha reso la vita più facile a molti trainisti consentendo di sondare le fasce d’acqua più profonde è rendendo più sportiva e divertente la pesca, può essere impiegato sia con esche artificiali che vive.
PARTI PRINCIPALI DEL DOWNRIGGER
Un affondatore può essere manuale o elettrico , (in quest’ultimo caso è agevolato il recupero della palla) e generalmente è composto da:
- un arganetto capace di contenere svariati metri di cavo d’acciaio con girellona per l’aggancio della palla
- Una basetta per lo staffaggio nella zona poppiera della barca oppure un apposito braccetto per inserirlo in un apposito porta canna
- Un braccio-tubo per tenere distante dalla poppa il complesso palla-pinza con una carrucola in testa per facilitare il recupero e non far rovinare il cavetto e un adeguato contametri per sapere a che profondità viaggia la nostra palla da confrontare con un ecoscandaglio
- Una palla può variare da 3 a 6 kg
- La pinza a sgancio rapido , ne esistono varie in commercio una delle più valide e facile da reperire è quella stonfo come mostrata in foto
PREGI
- velocità più elevate per la pesca con il vivo rispetto al piombo guardiano anche 2 nodi con la possibilità di riuscire a scandagliare zone molto vaste in minor tempo
- recupero della preda direttamente a filo nudo
- alle basse andature sotto i due nodi , pescando con il vivo il cavetto pesca perpendicolarmente allo specchio di poppa della barca dandoci una profondità reale di pesca
- posizionare l’esca alla profondità prescelta alle basse andature
- trainare in zone affollate da molte barche in quando il filo scende perpendicolare alla barca, senza correre il rischio di farsi tagliare il filo
DIFETTI
- durante l’azione di pesca non si può sapere cosa può accadere alla nostra esca , rasentando il fondo può capitare di tutto , l’esca si può sporcare di alghe oppure prendere qualche pesce piccolo che non fa sganciare la pinza , mi è capitato spesso di prendere l’odioso pesce lucertola rovinando tutto , causando l’ingarbugliamento del terminale , consiglio di controllare spesso l’esca
- aumentando la velocità conseguentemente aumenta l’inclinazione del cavetto per via degli attriti provocati dalla palla dal cavetto d’acciaio e dalla lenza madre del mulinello così per raggiungere profondità elevate dobbiamo sbobinare molti metri di cavo e in alcune situazioni anche il doppio della profondità di pesca
- il cavetto d’acciaio durante l’azione di pesca crea un ronzio pauroso udibile anche dalla barca , quando ero alle prime esperienze con l’affondatore non riuscivo a capire cosa fosse quel ronzio, dando anche fastidio ai pinnuti in particolar modo alle spigole ,ma per ovviare a questo problema , seguendo il consiglio di chi più esperto di me, ho sostituito il comunissimo cavetto da downrigger con un multifibre di ottima qualità il Kristal Fishing 0,65mm per 130lb che rispetto al cavetto d’acciaio(1-1,5mm) ha uno spessore minore permettendoci di scendere più in profondità in quanto fa meno attrito in acqua , in particolar modo durante l’azione di pesca con gli artificiali alle alte andature (3-4nodi) e così eliminiamo anche quel ronzio che può infastidire i pesci
L’AZIONE DI PESCA
Per prima cosa filare in mare l’artificiale a circa 40-50 dalla poppa
- mettere a penzolone fuori bordo la palla e la relativa pinza a sgancio rapido
- inserire il filo madre del mulinello nella pinza e dare una giusta taratura alla pinza tanto quanto basta a far avvenire lo sgancio solo sullo strike del pesce (da premettere che tra pesca con il vivo e con l’artificiale la pinza ha due gradi di taratura diversi , per il vivo deve avere un grado ti taratura minore rispetto a quella con l’artificiale)
- riporre la canna nell’ apposito porta canna
- inserire il folle sul mulinello e inserire il cicalino (questa manovra serve a far evitare di sganciare la pinza durante la discesa della palla)
- dare all’imbarcazione una giusta andatura ( con artificiale 3-4nodi con il vivo 1,5-2nodi)
- filare la palla in mare interfacciando ecoscandaglio e contametri dell’affondatore per evitare di incagliare la palla
- appena raggiunta la profondità prescelta frenare l’arganetto dell’affondatore con la frizione di cui è dotato
- inserire la marcia sul mulinello avendo cura di recuperare il filo in eccedenza mettendo in tiro la canna sull’affondatore senza pregiudicare lo sgancio della pinza se no dobbiamo rifare tutta l’operazione
- sullo strike del pesce la canna passera da inclinata in posizione di riposo , le manovre da fare sono 3 (diminuire leggermente l’andatura, recuperare la palla, recuperare il pesce a canna libera)
Se si desidera pescare con il vivo eseguire le stesse manovre come descritte precedentemente, solo con una variante : quando avviene lo strike del pesce dare gas al motore cosi da eliminare il filo in bando che si viene a creare tra canna, palla e pesce abboccato assicurandosi la ferrata dello stesso
COME STABILIRE LA PROFONDITA’
Il grosso dilemma dell’affondatore è avere una tabella delle profondità di affondamento , la si può ricavare tramite un piccolo stratagemma ma sono sempre soggette a variazioni, come detto in precedenza profondità di pesca , velocità della barca e cavo da filare in mare sono direttamente proporzionali , all’aumentare dell’ uno aumenta l’altro . Portiamo la nostra imbarcazione su un fondale sabbioso e mettiamoci all’ andatura da noi prescelta ,per esempio 3 nodi e filiamo in mare la nostra palla di 5 kg che generalmente è la più usata, appena sentiremo che la palla striscia sulla sabbia annotiamo su carta e penna profondità rilevata sull’ecoscandaglio , velocità barca , metri di cavo filato in mare rilevati sul contametri , vi consiglio di fare delle prove ponendo una scala 15-20-25-30-ecc…
- velocità 3 nodi palla 5kg, multifibre 0,65 corpo traina 0,40 artificiale un cucchiaino come esca
- 15m di cavo filato in mare la palla ha raggiunto quota 13m circa
- 20m di cavo filato in mare la palla ha raggiunto quota 16m circa
- 30m di cavo filato in mare la palla ha raggiunto quota 24m circa
- 40m di cavo filato in mare la palla ha raggiunto quota 28m circa
- 50m di cavo filato in mare la palla ha raggiunto quota 30m circa
vi ricordo sempre che le profondità sono soggette a variazioni che dipendono dalle correnti marine ,dagli artificiali che usiamo (ad esempio un cucchiaino fa meno resistenza rispetto ad un minnow con paletta metallica o con superbavettone ), dal corpo traina usato nel mulinello , dal diametro del cavetto usato nell’affondatore e dal peso e forma della palla , altro sistema per costatare la profondità della palla è munirsi di un ottimo ecoscandaglio capace di rilevare il segnale della palla e usare la pallaplaner della ilba ma anche questo sistema ha i suoi limiti poiché ad elevate profondità si perde il segnale per via del troppo allontanamento della palla dal cono di azione dello scandaglio.
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