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Marzo 2009
Il Fluocarbon nel Surfcasting
Massimo Saija
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In queste poche righe cercheremo di capire cos’è il filo al Fluoro Carbon ed il suo utilizzo nel Surf Casting. Ricordandoci che nella pesca nulla è scontato, è l’esperienza a dare i migliori risultati. Con le parole che sto per scrivere voglio solo dare un invito alla riflessone e non dettare delle definizioni.
Iniziamo con il definire cosa si intende per Surf Casting in modo da separare questa disciplina dalle altre pratiche di pesca a fondo dalla spiaggia. Il SC si pratica in condizioni di mare mosso o molto mosso con un regolare movimento di onde più o meno intenso. Queste particolari condizioni fanno sì che nel fondo si crei una certa turbolenza, la quale scopre molto materiale organico, questo depositandosi nei punti di minore corrente, forma il famoso deposito organico che mette in movimento il pascolo dei pinnuti da noi tanto amati. Quindi spesso ci troveremo a pescare in acque velate, poco torbide o torbide.
Dopo avere fatto questa breve premessa sul SC andiamo a capire cosa sia il filo al Fluoro Carbon. Questa particolare tipologia di monofili che troviamo in commercio da diverso tempo ha, grazie alla sua particolare composizione chimica nella catalizzazione molecolare, un indice di rifrazione della luce molto basso, in parole povere la luce riesce a passarci dentro come in un vetro, diventando quasi invisibile in acqua. A questo punto ci si chiede dove sta il trucco, infatti anche se la tecnologia va sempre avanti questo tipo di filo ha dei carichi di rottura inferiori a parità di diametro rispetto hai comuni fili ed inoltre risulta essere più rigido.
Nel Surf Casting l’uso del FC suscita diverse domande date le particolari condizioni di pesca. Certamente quando ci dedichiamo al mare mosso dove ci necessitano spesso zavorre superiori hai 170 gr di certo non possiamo usare per i nostri finali dei fili sottili che andrebbero subito a formare una piccola pallina attorno al trave, ma dei diametri più robusti diciamo dallo 0,40 a salire. A questo punto dati i diametri elevati,l’uso del FC potrebbe darci delle maggiori possibilità di cattura????
Se il mare si presenta torbido la luce non riesce a penetrare dalla superficie in modo forte, quindi già a due mt di profondità ci troviamo come se ci fosse forte nebbia! Ne consegue che l’uso del FC non è strettamente necessario. Si può trovare il giusto compromesso con un comune monofilo. Viceversa se ci trovassimo in una condizione di scaduta con il mare che tende a perdere forma, in questo caso la turbolenza diminuisce eliminando pian piano l’effetto nebbia. Ne consegue che usare il FC potrebbe portarci ad una cattura. Dobbiamo anche tenere in considerazione la presentazione dell’esca. Il FC come abbiamo detto precedentemente presenta una rigidità maggiore,( questa la si può notare facilmente mettendolo a confronto con un un filo comune) diminuendo la mobilità dell’esca. Se stiamo cercando il grande predatore e quindi abbiamo innescato un trancio voluminoso o una sardina intera, la rigidità la si può tranquillamente trascurare, la pesantezza dell’esca fa tutto. Viceversa se stiamo cercando il pesce di taglia media usando americani o bibi per esempio, si deve tenere in considerazione che la rigidità del filo potrebbe presentare l’esca come messa in uno spiedino per braciole. Facendo adesso un accenno alle battute in notturna, la luce non c’è! Tranne nelle notti di luna piena e cielo libero, ma nelle migliori delle ipotesi non è sufficiente a penetrare l’effetto nebbia provocato dalla turbolenza, qui sta ad ognuno di noi decidere se usare o non il FC .
In commercio esistono moltissime tipologie di FC, anche nella versione morbida. Bisogna cercare di capire quale sia il più indicato alle nostre esigenze di pesca, ai mari dove andiamo più comunemente. Ritornando alle prime parole, sono esperienza, costanza e conoscenza dei posti le armi migliori per potere portare a termine una battuta in modo positivo, tutto il resto è solo un contorno che possiamo variare sempre. Nei miei spot per esempio, ho sempre usato dei fili comuni, addirittura da palamito, ottenendo ottimi risultati, anche di giorno. A questo punto spero che le mie parole abbiano colmato alcuni dubbi e risposto ad alcune domande.
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