|
|
|
|
|
|
|
Ottobre 2007
Pesca con la Caloma 1º
Mimmo Presti da Siracusa
|
|
PESCA CON LA CALOMA (PALAMITO A VELA).....parte prima
Premesso che la pesca con il sistema che illustrerò di seguito ha una origine antica
e per lo più viene usata sulle coste pugliesi ed anticamente era nata con lo scopo di
poter pescare con una spesa minima, in quanto utilizza per lo più materiali di
riciclaggio, molteplici catture contemporaneamente.
Infatti questo sistema di pesca era praticato da pescatori che non potevano
permettersi costose attrezzature, come le barche, quindi da persone povere che con la
fantasia realizzarono una sorta di palamito che invece di essere posizionato dalla
barca, veniva posizionato con l’aiuto del vento che proveniente dai settori costieri
spostava la vela verso il largo tirandosi dietro la lenza madre (letto) sulla quale
si montavano i braccioli simili a quelli utilizzati nei palamiti.
Con il passare degli anni questa tecnica veniva migliorata e attrezzata in modo più
consono al tipo di pesca effettuato.
Il sistema che illustrerò per la costruzione è puramente indicativo, in quanto le
misure, i materiali ed i sistemi di assemblaggio possono variare a seconda delle
esigenze personali ed alla bravura tecnica individuale e che comunque in azione di
pesca bisogna tener presente che devono essere possibili delle piccole varianti, che
possono derivare dalla direzione del vento, al tipo di situazione meteo-marina che
andremo a trovare.
Ricordo che questo sistema di pesca non è tanto igienico farlo con presenza di barche
in zona, infatti con il loro passaggio sulla lenza madre in tiro rischieremo di farci
tranciare tutto e il lavoro fatto andrebbe a farsi friggere; quindi le condizioni di
mare favorevoli sono quando con un po’ di maretta le barche restano in porto.
MATERIALE OCCORRENTE PER LA COSTRUZIONE DELLA VELA
* n° 2 assi di legno (murali) lunghezza Mt. 1,20 con lati da 4 cm.
* n° 1 asta in metallo filettato da un lato del diametro di circa 1 cm, lungo circa 1
Mt.
* n° 1 bullone a farfalla con filettatura uguale a quella dell’asse in metallo
* telo impermeabile (tipo quello degli ombrelli o quello delle vele)
* n° 4 parallelepipedi di polistirolo espanso o bottiglie di plastica
* nastro adesivo
* n° 1 lampada lampeggiante con interruttore crepuscolare da segnalazione oppure
starlight grosso
* cimette
Iniziare con intaccare su di un lato le assi di legno prendendo le misure dal centro
2 cm. per ogni lato in modo da formare un incastro con l’altra asse lavorata nello
stesso modo ( vedi figura 1 e 2), formando così una croce regolare come in figura 3.
Applicare agli estremi delle assi di legno i pezzi di polistirolo o bottiglie di
plastica chiuse come evidenziato in fig. 1, fig. 3 e fig. 5 tenute ferme con del
nastro adesivo (va bene anche nastro da imballaggio).
A questo punto praticare un foro del diametro dell’asta in metallo all’incrocio della
assi di legno (fig, 3) e praticare un foro per l’inserimento di un anello o similari
ad una estremità di un’asse di legno come in fig. 4 (lato vista terra ferma) che in
pratica sarà il punto dove andremo a collegare la lenza madre (l'anello si può anche
posizionare sul lato inferiore).
Nel foro al centro delle aste andremo a montare l’asta metallica, inserendo la parte
filettata nelle assi facendo uscire dalla parte inferiore un po’ di filettatura in
modo da poter avvitare una bullone a farfalla con rondella o sistemi analoghi per
stringere il tutto.
Infine montiamo la vela dando una forma triangolare (possibilmente orliamo i lati in
modo da non farla scucire) con il vertice superiore legato al punto superiore
dell’asta in metallo ed i rimanenti due vertici legati ai terminali dell’asta tramite
viti a elle o sistemi similari perpendicolarmente all’asta in cui abbiamo
precedentemente praticato il foro per il traino della lenza madre.
Alla fine del lavoro dovremo avere una base con vela del tipo riportato in fig. 5
(che come potete vedere è stata realizzata con sistemi diversi) nella quale è stata
posizionata nella parte superiore della vela una lampada da segnalazione
crepuscolare. Per la misura della superficie della vela ci si regola con la forza del
vento al momento, in quanto più è forte il vento più piccola deve essere la vela; in
caso contrario se non si rispettano le proporzioni potremo avere come risultato che
il tutto non riesce a uscire in mare oppure che la vela si potrebbe ribaltare.
..fine parte prima...seguirà parte seconda
By Mimmop67
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|