In brevi passaggi vi spieghero’ come costruirsi in poche ore un Rod dryer economico, o rilegatore per anelli o asciugatore per bi-componente epossidico KK1.
Per praticità identificherò il Rod Dryer con la sigla RD.
Materiale da utilizzare:
n.1 tavola compensato o truciolato
n.1 morsa per incollaggio cornici (1 euro da brico)
n.6 ruote dei rollerblade o pattini in linea (poveri pattini)
n.1 motorino elettrico a 12volt cc (da recuperare su vecchie stampanti o giranastri o videoregistratori)
n.1 spugnetta in plastica
n.1 alimentatore con tensione regolabile (GBC a 5euro)
n.4 piastrine di ferro o alluminio (ricavate da un case per pc)
Viti varie e bulloni + flex + seghetto alternativo
Per prima cosa munirsi di una tavola di compensato o truciolato su cui crearsi la base per il nostro RD dalle dimensioni minime di 60x35cm , per dimensioni inferiori lo sconsiglio in quanto ne verrebbe a mancare la stabilità del nostro RD.
Prendete la morsa per ancoraggio e tagliatela in due parti come in figura1:
Fatto questo praticare 3 fori alla base per ogni singolo pezzo e 3 fori nella parte mobile della morsa.
Dopo di ciò fissare le due morse nella base del RD fissando 3 viti per ogni singola morsa come in figura2.
Passiamo alla realizzazione della base del motorino elettrico….strumento essenziale che farà girare la nostra canna alla velocità da noi gradita…
Creare 4 tavolette di legno dalle dimensioni di 14x7cm
Per adesso ne utilizzeremo solo 2 per creare la base del motorino. Foriamo all’estremità le due tavolette nelle stesse misure….fissiamo su una base il motorino tramite una lamellina di ferro o alluminio come in figura3.
Poi prendiamo due perni lunghi da 10cm con bullonino a farfalla e lo passiamo da una tavoletta all’altra e in mezzo fissereno due spugnette che fungono da ammortizzatore per regolare l’altezza del motorino….
Fatto questo passeremo alle altre 2 tavolette.
Li foreremo poggiare le rotelline dei rollerblade e segnadoci i fori sui quali passare le viti per fissare le rotelle. vedi figura4
Fissiamo le due rotelline alla base di legno e poi con una piastrina di ferro fissiamo anche la terza rotellina che sarà quella mobile. Vedi figura 4.
Adesso ripetiamo la stessa cosa nella seconda tavoletta per creare anche il secondo supporto della canna.
Fissiamo adesso le tavolette con le rotelle nelle due piccole morse…tramite dei forellini e delle viti…vedi figura.
Adesso fissiamo al centro, con due belle viti, il nostro motorino e lo collegheremo ad un alimentatore variabile universale come quello che vendono alla GBC a pochi euri…
Tra l'estremita' del motorino e la nostra canna da sistemare, mettiamo un' o'ring o una cinghia per la meccanica dei videoregistratori...
Praticamente girando il motorino farà girare alla stessa velocità anche la nostra canna...io inoltre inserisco anche due spezzoni di nastro adesivo nella canna per delineare il movimento del nostro o'ring...
Ecco il risultato finale…vedi figura 5.
La nostra canna girerà molto lentamente e sarà così molto facile passare la resina epossidica sulla nostra bella legatura…così girando per minimo 12 ore, la resina epossidica si dispone bella compatta e così si avrà un effetto del tutto simile alla legatura di fabbrica….
Spero di essere stato chiaro…ovviamente diamo largo alla nostra fantasia…inoltre per chi vuole lo può anche utilizzare per fer girare la canna quando si effettua la legatura dell’anello con il filo da voi scelto…
Ciao e alla prox
By Torepesca